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venerdì 2 ottobre 2020

Disegnare

La mia passione numero uno

Di passioni ne ho tante: scrivere, leggere, disegnare, suonare, studiare Storia, cantare, fare cose. 
"Fare cose" lo uso per metterci dentro tutte quelle passioni talmente temporanee che durano lo spazio di qualche giorno. 
Lo so che non sarebbe corretto chiamarle in questo modo, ma sei io mi metto, ad esempio, a costruire cestini con le cannucce di carta, cosa che mi è successa ai primi di settembre, in quel momento io la percepisco come una passione. 
Poi passa.
Disegnare no. Non passa. Si assopisce per brevi periodi e poi riesplode.

In principio c'è un foglio bianco

e una matita. Una "h" in genere, punta dura, dalle linee leggere, tenui. Inizio ad abbozzare il disegno, un ritratto, un paesaggio, qualsiasi cosa. Sono linee che non scendono nei particolari, delimitano spazi, non sono neanche così precise, eppure dopo pochi minuti c'è già qualcosa che prende vita.

Allora comincio con un po' di chiaro scuro, magari passo a matite più morbide e il disegno diventa sempre più bello. Ti trascina con se, cresce e tu continui ad alimentarlo con la grafite e più diventa grande più si fa bello. E' un figlio! E "ogni scarrafone...", lo sapete già, no? 

Sono autodidatta

Non ho fatto l'artistico! Anni fa era la domanda che mi facevano più spesso quando vedevano un mio disegno: "Hai fatto l'Artistico" (inteso come liceo). Oggi mi dicono: "dovresti fare un corso". Mi piacerebbe ma mancano tempo e soldi e probabilmente la determinazione a farlo, perchè il resto, volendo, si trova. Oggi poi la rete offre video gratuiti  anche di ottima qualità, allora mi accontento di quelli.

Quindi conosco i miei limiti

Non ho pretese da professionista, non mi permetto di dare consigli e al massimo potrei condividere quali sono stati i miei passi, o quali canali youtube mi sono piaciuti di più, quali tutorial mi sembra siano fatti meglio.

Resta la passione

Mi sono detto che il mio Blog non può prescindere da quella che è la mia passione numero uno. Quanto possa essere utile agli altri non mi è dato sapere, almeno non ancora. Stiamo ancora in fase "embrionale", talmente embrionale che probabilmente neanche una ecografia riuscirebbe a vedere il blog (figuriamoci Google), e quindi non ne hai ancora parlato ai parenti. Lo sai tu, che sta nascendo. Ti senti una donna che ha un leggero ritardo: nulla di cui preoccuparsi, eppure hai quell'aria un po' sognante e ti sembra di avere le tette più grandi. 

Insomma non hai neanche comprato il test in farmacia e ti vuoi preoccupare se sarà maschio o femmina? 

Il punto della situazione

Per concludere: non voglio certo preoccuparmi di quello che sarà il blog. Non ancora almeno. Per ora continuo a mangiare e assecondo le mie voglie. E' lo stesso processo del disegno, in fondo. Delineo le aree con una matita in attesa di scendere nei particolari. 
Ma alla fine... vi è piaciuto il mio disegno? che in questa foto non era neanche terminato!

4 commenti:

  1. Veramente molto bello, complimenti!
    Ed è anche piacevole leggerti.
    Mi hai incuriosito, tornerò presto a vedere come procede la "gravidanza" :-)

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  2. Grazie Arturito. Troppo gentile, spero solo non mi vengano le nausee.

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  3. Dosaggio ormonale giusto per un "colonnello"multiforme e camaleontico!
    Vai Aureliano facci sognare!

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    Risposte
    1. Grazie Sandrina, mi basterebbe anche suscitare solo un sorriso ogni tanto.

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