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mercoledì 30 dicembre 2020

Quinta puntata


Siamo arrivati a cinque. Non lo so se è una buona media, un capitolo ogni dieci giorni, non ho parametri di riferimento in materia. L'unica cosa certa è che mi dà un piacere che poche volte si prova.

Quando disegno, ad esempio, e all'improvviso sul foglio bianco appare qualcosa che prima non c'era, il momento in cui realizzo che quelle linee, quelle macchie di grafite sono diventate occhi, visi, corpi.

Non necessariamente belli, non perfetti, ma miei. 

Con il tempo anche scrivere mi sta dando queste sensazioni, e spero che altri apprezzino, prima o poi, queste storie come apprezzano i miei disegni.

Inutile ripetere che non ho alcuna pretesa da scrittore al momento, e che questo è solo un piacevole esercizio, una palestra che spero mi faccia migliorare con il tempo.

Ma sono stato un po' troppo serioso quindi è arrivato il momento del

Riassunto delle puntate precedenti

In una "piazzetta" di Borgovecchio, un paesino non troppo lontano dalla città, si affacciano tre esercizi commerciali teatro di mirabolanti avventure. 

C'è il forno di Alberto, ragazzo serio e taciturno che vive ancora con la mamma, nel quale lavorano, oltre ad Alberto: Amr, il solito egiziano pizzaiolo, Margherita, bella signora che non trova l'amore nonostante le numerose ricerche, e Valeria, una ragazzina ancora sconosciuta (anche a me che scrivo).

Il bar di Cesare, regno ormai del figlio Maurizio, e l'ex "Alimentari da Giorgio", ora divenuto "Raffinatezze" gestito dal figlio Alessandro, completano il quadro.

Nella puntata precedente Alberto, bevendo un caffè da Maurizio e vedendo Alessandro che lo saluta da lontano, ripensa a quando non erano altro che ragazzini a cui piaceva solo parlare di calcio. 

Tornato al forno, proprio quando stava per riprendere il lavoro, giunge in negozio e fa il suo ingresso nella storia, GUARDA TU ALLE VOLTE IL CASO: Cleo. Una donna ancora misteriosa della quale sappiamo che manca da Borgovecchio da vent'anni almeno e riporta inevitabilmente Alberto nel passato. 

Siete pronti a fare un tuffo indietro nel tempo con lui?

Lo so, raccontata così non è un granché, ma provate a leggere: potrebbe essere addirittura peggio!

Quinta puntata

 

sabato 19 dicembre 2020

La quarta puntata

 


Ammettiamolo, mi sono cacciato in un'impresa quanto meno proibitiva. 

Ma chi me lo ha fatto fare? 

Eppure mi diverto da morire e credo che questo basti, mi piacerebbe avere più tempo per andare più spedito ma ora di tempo questo ho. 

In fondo non è successo molto, siamo solo alla quarta puntata e non c'è bisogno di fare un "riassunto delle puntate precedenti" ma, poiché la cosa mi diverte lo faccio lo stesso. Quindi:

Riassunto delle puntate precedenti

Alberto Clibani è il proprietario dell'omonimo "Antico Forno" nel quale lavorano un simpatico Egiziano di nome Amr detto Kmer, l'estroversa Margherita, e la timida Valeria della quale non sappiamo ancora nulla.

Amr ci saluta per andare alla stazione del vicino capoluogo di provincia, poiché sta arrivando il figlio di un suo amico direttamente dall'Egitto. 

Margherita è la mamma del diciassettenne Andrea, non riesce ad avere una relazione stabile, deve tenere a bada un quasi stalker, riuscendoci tra l'altro benissimo, e parla col suo defunto marito come se fosse un amico immaginario.

Tra le clienti abituali abbiamo conosciuto la signora Giudicissi, moglie del mite Franco. Proprietaria di diversi edifici, da cui riscuote discrete somme di denaro, sembra accanirsi con il povero Alessandro, proprietario del piccolo negozio di alimentari di fianco all'Antico Forno.

La terza puntata termina con lei che attraversa la strada e il furgone di Alberto che si ferma per lasciarla attraversare. Avrei voluto tirarla sotto subito ma poi non avrei saputo più come andare avanti. 

Buona lettura

Quarta puntata




sabato 5 dicembre 2020

Terza puntata

 


Ed eccoci alla terza puntata. 

Altro personaggio, altro punto di vista. Personaggio stavolta nato per caso alla fine della seconda puntata e non suggerito da voi.

Immagino, e in fondo lo spero, che andando avanti molti aspetti della storia mi saranno più chiari e così procederò più rapidamente, ma sospetto che il problema più grande sia il tempo che riesco a dedicare a questo.

Ringrazio per i tanti commenti, soprattutto quelli che mi arrivano in privato, non richiesti, a volte sorpresi, a volte no. Tutti mi danno una gioia che non riesco a descrivere ma che è il motore che mi spinge ad andare avanti. 

Si può scrivere anche solo per se stessi, è una cosa differente, e non è un discorso da affrontare in un breve post, ma se si decide di pubblicare, anche se solo in un blog scalcagnato come il mio, si scrive anche per essere letti. 

Non c'è cosa più bella che ricevere un complimento e sentirsi dire "sbrigati a far uscire la terza!

Eccola la terza, speriamo non deluda:

terza puntata

Se vi piace scrivetemelo; se avete suggerimenti, critiche, insulti fatemeli sul blog o su facebook; ma soprattutto, se vi piace, condividete. 

Grazie.

La Liggera 


Nona puntata

     La nona puntata è arrivata. Continuiamo a studiare a leggere e a scrivere. Stephen King ha scritto da qualche parte che se scrivi un...